Prima di visitare Jakarta credevo che al mondo
non potesse esistere una città davvero brutta,
priva di ogni minimo di fascino,
senza neppure un angolo gradevole.
Mi sono ricreduta, Jakarta è proprio così
In questa megalopoli inquinatissima e rumorosa,
solcata da super strade, con marciapiedi stretti e sconnessi -
che ricordano ogni istante al pedone la sua sacrificabilità-
si ha l'impressione costante di trovarsi all'estrema periferia
e ciò in quanto non esiste alcun centro cittadino.
Catapecchie, case coloniali mai ristrutturate e grattacieli iperbolici
si inseguono tra arterie trafficatissime e canali mal odoranti
come nell'incubo di maniaco sadico
Gli olandesi - che nel 1619 conquistarono la città e la rasero al suolo -
in preda ad un'insana nostalgia si misero a tirar su canali e mulini a vento:
quel che ne resta si può "ammirare" nel quartiere di Kota (o Vecchia Batavia),
case diroccate che si specchiano in acque putride (vere fogne a cielo aperto).
Lo stesso odore, gli stessi miasmi insalubri, li si possono ritrovare
- caso mai ne se sentisse la necessità -
in quella che è la seconda tappa obbligata per il turista alla disperata ricerca di qualcosa che valga la pena fotografare: il porto dei velieri di Sunda Kelapa.
Purtroppo quando ci sono stata io, di velieri ce n'erano pochi, con le vele piegate e senza gli sgargianti colori promessi dalla Lonely Planet - a dirla tutta, ho visto solo bagnarole, ma forse sono stata sfortunata.
Se proprio, sotto tortura, dovessi parlare di qualcosa che mi è piaciuto, elencherei:
- Merdeka Square - lo so, chi c'è stato dirà che questo piazzone sormontato dall'obelisco è assolutamente insulso, ma è l'unico angolo di verde in tutta Jakarta ed è piacevole osservare la marea di aquiloni - preparatevi ad essere fotografati, questa è un pò una mania di tutta l'Indonesia: appena si vede un turista occidentale lo si fotografa o, più spesso, ci si fa fotografare insieme in un divertente ribaltamento di ruoli;
- Cafè Batavia, retrò e un pò squallido, ma per qualche minuto si dimentica il caos cittadino;
- Gran Melia, il nostro albergo, un enorme grattacielo cinque stelle, con piscina, palestra, sauna e massaggi - prenotato dall'Italia a prezzi modici - il trionfo del cattivo gusto, ma in un posto così non ero mai stata, sicché la considero un'esperienza
1 commento:
a francesca non sappiamo quanto tempo hai trascorso in jakarta,noi siamo due ragazzi che vivono qua da alcuni anni e non notiamo questa terribile situazione,certo non sara' la svizzera ma neppue caotica e sporca come tu la descrivi.......a noi piace assai!!!!!!!!!!! per quanto riguarda i canali....noi ci facciamo il bagnetto tutti i giorni,dai torna a trovarci....jakarta la zozza ti aspetta!!!!!
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