giovedì 3 gennaio 2008

libro d'oro ossia il più bel libro letto nel 2007


Tutti gli anni il mio amico Matteo Z. assegna il libro d'oro, ossia stabilisce qual'è il libro più bello che ha letto quell'anno.
Dal momento che ne ho sempre tratto degli utilissimi consigli per la lettura, ho deciso di pubblicare il suo commento al libro d'oro di quest'anno, seguito dall'albo d'oro, ossia dalla classifica generale dal 1992 ad oggi.

Buona lettura a tutti!

Prima di annunciare il vincitore un ricordo per Ryszard Kapuscinski straordinario giornalista e scrittore polacco scomparso nel 2007. I suoi libri sull' Africa (Ebano ha vinto l'edizione 2000 di questo premio), sulle Repubbliche Sovietiche, sull'Iran sono dei capolavori di giornalismo vero e vissuto. Consiglio a tutti In viaggio con Erodoto che ho letto quest'anno e che e' un vero e proprio manifesto del suo modo di intendere la vita e la professione di giornalista.

Il mio oscar al miglior libro letto nel 2007 va a Infedele di Ayaan Hirsi Ali.
E' un'autobiografia di straordinaria potenza e crudeltà ma anche di grande intelligenza in cui l'autrice narra il viaggio della sua vita dalla Somalia natia all'Olanda, in cui verrà eletta in Parlamento, attraverso Arabia Saudita, Kenya, Etiopia e della sua presa di coscienza dei diritti individuali inalienabili di ogni donna e di ogni persona negati da altri uomini, dalla famiglia, dalla società, dalla religione, dall'idea stessa di dio.
E' un'opera appassionante ed illuminante, importantissima per la mia evoluzione personale e non esito a metterla sullo stesso piano dell'autobiografia di Nelson Mandela.

Solo per queste ragioni non posso premiare un altro libro meraviglioso che ho avuto il piacere di leggere quest'anno: Gente indipendente, il capolavoro del nobel islandese Halldor Laxness.

Infine, citazioni per il sempiterno ed inesauribile Simenon (La maison du canal - ambientato nella campagna fiamminga e' un vero capolavoro di belgitudine) per Lansdale che continua ad appassionarmi anche nella sua versione piu' horror (La ragazza dal cuore d'acciaio; il valzer dell'orrore) e Fred Vargas maestra del noir.
Un'altra delusione (La pioggia prima che cada) invece da uno scrittore che ho amato tantissimo quale Jonathan Coe.


Ecco l'albo d'oro :

        1992 Cien años de soledad - G. Garcia Marquez
        1993 Confieso que he vivido - P. Neruda
        1994 La guerra dei poveri - N. Revelli
        1995 Il lungo cammino verso la liberta' - N. Mandela
        1996 Il libro dell'inquietudine - F. Pessoa
        1997 Las venas abiertas de America Latina - E. Galeano
        1998 L'idiota - F. Dostoievskij
        1999 La conquista dell'America - T. Todorov
        2000 Ebano - R. Kapuscinsky
        2001 Le particelle elementari - M. Houellebecq
        2002 La famiglia Winshaw - J. Coe
        2003 Pedigree - G. Simenon
        2004 Aspettando i barbari - J.M. Coetzee
        2005 Le correzioni - J. Franzen
        2006 Le fate dell'inverno - S.Mannuzzu

        2007 Infedele - Ayaan Hirsi Ali.


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4 commenti:

pank ha detto...

Mi associo per quanto riguarda Kapucinsky e In viaggio con Erodoto, mai abbastanza consigliati.

Il tuo collega preferito ha detto...

Noto che nell'albo d'oro mancano autori italiani...

Francesca.Poggi ha detto...

no, mio collega preferito, c'è
La guerra dei poveri di N. Revelli (libro d'ora del 1994), però in effetti è l'unico

Matteo Z. ha detto...

Salvatore Mannuzzu, vincitore lo scorso anno é sardo e quindi italiano...;))

2 vittorie italiane su 16 edizioni mi sembra perfino eccessivo se rapportato all'importanza della letteratura italiana (contemporanea) nel panorama mondiale.