mercoledì 4 marzo 2009

Siracusa


Vacanza di una settimana con bebè (di 3 mesi). Abbiamo affittato una casa privata nel cuore di Ortigia, lo splendido centro storico di Siracusa - la casa di Jan (JanSheehyDuc@aol.com), ma, se gli scrivete, fatelo in inglese - L'arredamento è in stile "casa della nonna", ma l'abitazione è spaziosa, ha una bella vista mare, un piccolo terrazzo dove nei mesi caldi si può mangiare ed è fornita di lettino per bimbi- e Linette (che ci accoglie) è una signora cortese, che parla bene italiano ed è anche autrice di un libro di ricette (in bella mostra sul tavolino del salone).



Ortigia non è proprio agevole da girare col passeggino: quasi non vi sono zone pedonali, il traffico non è intenso, ma, in compenso, i marciapiedi sono strettissimi e il posteggio è selvaggio. Sulla passeggiata mare o in piazza duomo si può finalmente passeggiare con tranquillità - ma tenete conto che anche ai primi di marzo c'era un sole cocente - cappellino e crema solare sono d'obbligo per i piccoletti!
I bagni dei locali pubblici sono normalmente angusti ed è assolutamente impossibile trovarvi un angolo per un improvvisato fasciatoio - i ristoratori e i baristi, però, sono gentilissimi, vi scaldano con piacere il biberon e spesso si offrono anche di cullare il bebè.
In generale, tutti gli esercenti di locali pubblici e tutti gli abitanti che abbiamo incrociato si sono dimostrati molto affabili: è una città dove il turista è ben voluto.



Quello che mi è piaciuto di più:
1. vagare per Ortigia, perdersi tra i vicoli, le piazzette e poi, dietro un angolo, improvvisamente il mare;


2. sorseggiare un caffè (o magari un cannolo) a un tavolino della barocca piazza del duomo, godendosi la prospettiva, il sole e il sapore;


3. il parco archeologico di Siracusa: l'orecchio di Dionigi, l'anfiteatro romano e soprattutto il teatro greco (dove pare che siano stati rappresentati per la prima volta I persiani di Eschilo) - certo, il tutto non è tenuto benissimo: alcuni percorsi sono chiusi e manca qualsiasi didascalia;


4. la cucina siciliana: in particolare quella della trattoria La foglia (fantastiche le zuppe, i taglierini alle sarde, le acciughe ed anche la torta al limone) e dell'osteria Mariano che propone piatti tipici dei monti Iblei



Molto piacevole anche l'escursione a Palazzolo Acreide - nel piccolo scavo archeologico si può ammirare un teatro greco ed è possibile anche entrare nelle catacombe scavate nella roccia. Qui abbiamo gustato la miglior cucina di tutta la vacanza: al ristorante Andrea - davvero imperdibile!

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2 commenti:

zack ha detto...

Siracusa bellissima. Sul parco archeologico: meraviglioso e impressionante, però c'è molto da dire su come viene gestito. Totale assenza di pannelli esplicativi, assenza di percorsi guidati, accesso per i disabili impossibile, alcune aree inspiegabilmente chiuse, l'ara di Ierone tanto per fare un esempio si poteva vedere soltanto attraverso le inferriate. e poi, perché non si può scendere nell'anfiteatro romano?

Anonymous ha detto...

Ciao, ho appena finito di leggere "Furore" e ricercando con Google notizie sul libro mi ho trovato anche il tuo blog: bello!. Scusa se ho scritto in post... ciao Giuseppe